
STORIE TESSUTE
Mostra fotografica di Mara Fella
Inaugurazione: 9 maggio, ore 16.00
Sala Peres, Municipio di Staranzano, Piazza Dante 26
Visitabile dal 9 maggio – al 9 giugno (orari apertura uffici comunali) e durante le giornate del Festival dell’Acqua
Attraverso le sue immagini, Mara Fella racconta il lavoro di due sartorie sociali: la Sartoria Sociale di Gorizia e il laboratorio della coop. soc. Thiel. Un intreccio di fili e storie di inclusione e sostenibilità.

Mara Fella
Nata a Trieste nel 1980, Mara Fella è una fotografa indipendente.
Alterna fotografia chimica e digitale, affrontando temi sociali come la migrazione, le identità femminili, i movimenti di protesta per i diritti umani e le relazioni intergenerazionali. Tra i suoi progetti più recenti i reportage: “Amuri di petra. Lampedusa, l’isola che c’è”, presentato in occasione della XXIX edizione di Dedica Festival a Maylis de Kerangal e durante la X edizione del Festival del giornalismo di Ronchi dei Legionari a cura di Associazione Leali delle Notizie, e “Game_and again”, risultato di diversi anni di indagini sulla rotta balcanica presentato al Fake News Festival nel 2024. Nel 2020 riceve un importante attestato di apprezzamento dal MoMA (Museum of Modern Art di New York) dopo aver frequentato con successo il corso “Seeing Trough Photographs” e sempre nello stesso anno viene inserita dal Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia nell’elenco dei migliori fotografi della Regione. Nel 2024 è stata selezionata per il progetto “Together/Insieme” dell’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della
Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – ERPAC.
Ha tenuto diverse mostre personali e collettive e svolge regolarmente docenze e workshop di fotografia per giovani e adulti.
Vive e lavora a Cormons.
Nota dell’autrice sulla mostra
<<Storie Tessute” vuole essere un reportage discreto sulla delicata dimensione delle sartorie sociali presenti sul territorio. Queste realtà si rivelano come laboratori artistici ed artigianali che non solo si pongono in antitesi coi frenetici ritmi di produzione dell’industria manifatturiera, ma portano avanti il valore della solidarietà e di una manualità che invita alla riflessione e al prendersi cura delle relazioni. Le fotografie raccontano l’incrociarsi di vite ed esperienze davanti ai tavoli sartoriali in ambienti sicuri e che dialogano con le comunità locali, in audace contrapposizione coi modelli dominanti. Gli scatti in bianco e nero privilegiano i veri protagonisti, lasciando intravedere strumenti e materiali e suggerendo il rispetto di un sistema circolare che minimizza gli sprechi e pone l’accento sul valore delle pratiche sostenibili.>>
La mostra fa parte di Produttori di Trame, progetto di Benkadì e GoGas Tartaruga per promuovere un tessile etico e combattere il fast fashion, ed è realizzata con la collaborazione del Comune di Staranzano, della Cooperativa Sociale Thiel e della Cooperativa Sociale La Collina.
Il progetto è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.